Movimento Consumatori ritiene che le nuove norme contenute nella bozza di decreto sul tpl possano costituire una svolta significativa a vantaggio degli utenti: il rimborso del biglietto in caso di ritardo superiore ai 30 minuti offre al passeggero danneggiato da un disservizio un primo strumento di tutela nei confronti del gestore, tenuto quindi a garantire puntualità e migliori standard di qualità. “Esempio virtuoso di applicazione di questa forma di tutela è quello della città di Torino – spiega Marco Gagliardi, responsabile del settore Trasporti MC – dove oltre al rimborso del biglietto di corsa semplice è previsto un indennizzo forfettario e la rilevazione dei ritardi grazie ad un sistema gps”. “Auspichiamo che la riforma vada anche in questa direzione – continua Gagliardi – tenendo conto però di altri aspetti fondamentali: la qualità del servizio non è determinata solo dalla puntualità, ma anche dalla frequenza e da investimenti adeguati per il parco mezzi che garantiscano efficienza, pulizia e eliminazione delle barriere architettoniche”.
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