7 minuti per aiutarci a capire come evitare lo spreco alimentare

COMPILA IL QUESTIONARIO

Movimento Consumatori, insieme ad Adiconsum e Cittadinanzattiva, promuove un’indagine in Lombardia su come si generano  eccedenze alimentari a livello domestico e come si può evitare che diventino spreco.

L’obiettivo dell’indagine è quello di monitorare quali le ragioni per cui in casa si creano delle eccedenze alimentari e quali sono le  pratiche che i consumatori adottano per prevenire gli sprechi alimentari sia nel momento dell’acquisto che in quello del consumo.

7 minuti per aiutarci a capire come evitare lo spreco alimentare

COMPILA IL QUESTIONARIO

Movimento Consumatori, insieme ad Adiconsum e Cittadinanzattiva, promuove un’indagine in Lombardia su come si generano  eccedenze alimentari a livello domestico e come si può evitare che diventino spreco.

L’obiettivo dell’indagine è quello di monitorare quali le ragioni per cui in casa si creano delle eccedenze alimentari e quali sono le  pratiche che i consumatori adottano per prevenire gli sprechi alimentari sia nel momento dell’acquisto che in quello del consumo.

Trasporti ferroviari. Da oggi l’Italia si allinea all’Europa: i passeggeri possono far valere i loro diritti. Movimento Consumatori offre assistenza per inviare reclami e segnalazioni.

Entra oggi in vigore il decreto legislativo n. 70/2014 che attribuisce all’Authority dei trasporti il potere sanzionatorio sulle imprese ferroviarie in caso di violazione dei diritti dei passeggeri. Per mancata informazione su ritardi, soppressione dei treni, violazione dell’obbligo di trasporto di biciclette, inefficienze nella vendita dei biglietti, inosservanza degli obblighi nel risarcimento dei danni a passeggeri e bagagli, scarsa assistenza ai passeggeri e in particolare ai disabili – ma non in caso di ritardi e scarsa pulizia – i passeggeri potranno prima presentare un reclamo e, decorsi 30 giorni, presentare in seconda istanza reclamo all’Autorità che accerterà le violazioni e applicherà le sanzioni che vanno da un minimo di 150 a un massimo di 20 mila euro. L’Autorità è ora tenuta ad adottare procedure, anche telematiche, per la ricezione delle segnalazioni.“Finalmente Trenitalia dovrà impegnarsi a rispettare standard di qualità del servizio europei non solo nell’alta velocità ma anche in ambito di trasporti regionali” afferma Marco Gagliardi, responsabile del settore Trasporti MC – restano però spazi da riempire per avere una tutela piena, ad esempio, introducendo sanzioni in caso di ritardi sistematici e scarsa pulizia, così come indennizzi forfettari a vantaggio diretto dei passeggeri e procedure di conciliazione”.Le sedi di MC forniscono assistenza sia nella compilazione dei reclami contro Trenitalia e altri gestori, che nella raccolta delle segnalazioni all’Autorità dei Trasporti.

Indirizzi e recapiti delle sedi di Movimento Consumatori sono presenti sul sito www.movimentoconsumatori.it

Progetto SALVA FAMIGLIE: informarsi è risparmiare! Al via la campagna per aiutare le famiglie ad orientare gli acquisti in tempo di crisi

L’attuale crisi economica e finanziaria che si protrae ormai da diversi anni ha colpito gravemente i cittadini ed in particolare le famiglie a reddito fisso, che hanno conosciuto una contrazione sempre più marcata del proprio potere di acquisto.

Oggi una famiglia su tre non riesce a far fronte alle esigenze essenziali.

Per aiutare e sostenere le famiglie, dando loro strumenti utili ad aumentare la conoscenza riguardo ai propri diritti ed ai mezzi di tutela esistenti, Federconsumatori, Adoc, Adusbef, Asso-consum e Movimento Consumatori hanno avviato il progetto “Salva Famiglie”, finanziato dal Ministero dello Sviluppo economico.

L’attività relativa a tale progetto si concentra principalmente su tre categorie di prodotti e servizi che quotidianamente interessano la vita dei cittadini: acquisti, portafoglio e casa.

L’Italia cambia per davvero con le nomine trasparenti Sostieni la proposta normativa per l’introduzione delle audizioni pubbliche

L’Associazione Pubblici Cittadini, il Movimento Consumatori e Officine democratiche lanciano insieme una proposta normativa per l’introduzione di un meccanismo di audizioni pubbliche (Public Hearings) per tutti i candidati a ricoprire una funzione di  amministratore e/o Direttore generale in enti pubblici, Autorità di regolazione, società partecipate da Istituzioni. L’obiettivo è quello di aumentare la trasparenza nella prassi delle nomine pubbliche e, attraverso di essa, effettuare selezioni effettivamente basate sul merito e la competenza.

Consapevoli dei tempi necessari per avviare e concludere l’iter per l’introduzione di una tale normativa i sottoscrittori sostengono la campagna nomine trasparenti anche come invito alle Istituzioni tutte e alle Società partecipate in tutto il territorio nazionale ad adottare spontaneamente, anche prima dell’arrivo della legge, questa buona pratica ormai diffusa nelle principali democrazie del mondo.

L’Italia è un Paese ricco di risorse e di talenti. Oggi é duramente colpito dalla crisi ma non sconfitto. Si tratta di cambiare paradigma e fare di tutto per sfruttare le migliori energie e dare vita a nuovi modelli funzionali alla sua rinascita. Questo rinnovamento deve necessariamente essere un orizzonte condiviso verso cui tendere, la direzione che ogni cittadino deve poter sentire come la propria se desidera vivere in un paese più giusto, più competitivo, di cui andare fieri nel panorama globale.

Le tre associazioni confidano nella volontà di Governo e Parlamento di sostenere il merito e la trasparenza come elementi fondamentali per restituire fiducia nelle Istituzioni e nella Politica.

L’accoglimento della presente proposta sarà un’indicativa espressione dell’attuazione di tale volontà e, pertanto, le tre associazioni nell’imminenza del ciclo di nomine in numerosi enti e società della mano pubblica presenti in tutto il territorio nazionale e ad ogni livello, hanno  deciso di lanciare congiuntamente una proposta per introdurre un sistema di audizioni pubbliche dei candidati.

E tale misura invitano ad adottare da subito, anche prima del varo legislativo.

Essa si prefigge, infatti, l’obiettivo di contrastare la scarsa trasparenza che troppo di frequente caratterizza procedure e criteri usati in Italia per designare e nominare chi detiene delicate e rilevanti funzioni di gestione all’interno delle organizzazioni pubbliche e delle Società partecipate.

I sottoscrittori della presente proposta e ideatori della campagna nomine trasparenti (Associazione Pubblici Cittadini, Movimento Consumatori, Officine Democratiche) hanno deciso di impegnarsi in modo congiunto per sostenere la diffusione di una cultura della partecipazione e della progettualità politica imperniata  su proposte riformatrici di lungo termine elaborate anche alla luce della best practices internazionali. A tal fine, invitano tutti gli interlocutori a sostenere e promuovere la Proposta normativa allegata e disponibile sul sito internet di tutte le associazioni.

Associazione Pubblici Cittadini   –    Movimento Consumatori   –   Officine Democratiche


Per informazioni scrivere a:

nominetrasparenti@gmail.com

visita il sito delle associazioni:

www.pubblici-cittadini.org

www.movimentoconsumatori.it

www.officinedemocratiche.it

Vittoria del Movimento Consumatori: Tribunale di Milano condanna ticketone per pratiche commerciali scorrette e utilizzo di clausole vessatorie

Il tribunale di Milano ha accolto le domande di Movimento Consumatori e ha dichiarato che le condotte realizzate da TicketOne (società leader nella vendita di biglietti per eventi di musica, spettacolo, sport e cultura) nella diffusione di informazioni a mezzo Internet – con riferimento alle voci di prezzo relative ai diritti di prevendita e alle commissioni di servizio, nonché la condotta realizzata da TicketOne nella diffusione di informazioni a mezzo Internet e a mezzo call center – con particolare riferimento alla dicitura di biglietto “non disponibile on line” e alle inadeguate informazioni alle  modalità di tariffazione delle telefonate – integrano una pratica commerciale scorretta per violazione degli artt. 20, 21 – comma 1, lettera b) e d) e dell’art. 22 del Codice del Consumo.

Il tribunale ha dichiarato vessatorie e, pertanto, nulle:

– la clausola che esclude il rimborso del prezzo del biglietto e delle commissioni aggiuntive in caso di rinuncia da parte del cliente;

– la clausola che, in caso di cambiamenti nella programmazione e/o orario dell’evento, rimette all’organizzatore (e non al cliente) la scelta fra sostituzione del biglietto o rimborso del prezzo;

la clausola che, in caso di cancellazione dell’evento, esclude il rimborso del diritto di prevendita, delle commissioni aggiuntive nonché delle spese di spedizione applicate da TicketOne, onerando altresì il cliente del pagamento delle spese di spedizione della richiesta di rimborso;

– la previsione che, in caso di evento annullato, stabilisce, a pena di decadenza, un breve termine per la richiesta di rimborso e la spedizione dell’originale del biglietto, acquistato tramite sito web o call center.

Di conseguenza il tribunale ha inibito a TicketOne di continuare a realizzare le condotte giudicate scorrette.

“Ora si apre la strada ad azioni di classe volte a recuperare le somme illegittimamente negate finora ai consumatori – afferma Monica Multari dell’ufficio legale MC – auspichiamo, inoltre, un deciso intervento dell’Antitrust ad ampio raggio sull’intero  settore delle prevendite dei biglietti e sull’effettivo livello di concorrenza dello stesso, come più volte richiesto all’Autorità negli ultimi anni, tramite un apposito esposto già presentato dalla nostra associazione”.

Fonsai. Jonella Libresti a processo

di Movimento Consumatori Milano

Oggi il tribunale di Torino ha rinviato al 10 aprile prossimo il processo contro Jonella Ligresti, ex presidente Fonsai, accusata di falso in bilancio e manipolazione del mercato per consentire la riunione, con gli altri tronconi del processo.

“In merito all’apertura del giudizio nei confronti di Jonella Ligresti – sottolinea Paolo Fiorio, coordinatore dell’Osservatorio Credito & Risparmio del Movimento Consumatori – siamo soddisfatti perché la nostra associazione ha ottenuto di vedere respinta la richiesta di patteggiamento che consentirà di portare a termine il giudizio anche nei confronti di Jonella Ligresti. Anche il sequestro di 2,5 milioni di euro a Giochino Paolo Ligresti avvenuto ieri, è il frutto dell’attività svolta dalla Procura della Repubblica anche sulle sollecitazioni delle associazioni di consumatori, ed in particolare del Movimento Consumatori”.

L’associazione ricorda che fino al 10 aprile 2014 gli azionisti possono costituirsi parte civile anche nei confronti di Jonella Ligresti, telefonando al numero verde 800 150 872 o scrivendo a fonsai@movimentoconsumatori.it. Ad oggi sono oltre 650 gli azionisti Fonsai che si sono costituiti parte civile con i legali MC.

Usura. Cessione del quinto: condannate società finanziarie

di Movimento Consumatori Milano

La Corte d’Appello di Torino con una sentenza dello scorso 27 gennaio, ha emesso un’importantissima decisione in materia di usura bancaria.

I giudici torinesi hanno riconosciuto che nella verifica del rispetto delle soglie d’usura nei contratti di prestito personale con cessione del quinto dello stipendio o della pensione deve essere considerato anche il costo delle polizze assicurative obbligatorie per legge. La Corte d’Appello di Torino ha respinto le difese delle società finanziarie che sostenevano che tali costi non potessero essere considerati per la valutazione del rispetto delle soglie d’usura in quanto fino al 2010 non considerati nella rilevazione del tasso medio rilevato dalla Banca d’Italia.

E’ stata così confermata la sentenza del tribunale di Alba che condannò Prestitalia S.p.A. a restituire quanto corrisposto dal consumatore alla finanziaria per interessi, spese e commissioni, depurando le rate successive di questi costi. “Si tratta di uno storico successo per tutti i consumatori – afferma Paolo Fiorio, coordinatore dell’Osservatorio Credito & Risparmio di Movimento Consumatori – che hanno sottoscritto contratti di prestito personale con cessione del quinto dello stipendio e della pensione.

Fino al 2009 questi contratti, che di solito vengono sottoscritti dalle fasce più deboli e indebitate della popolazione, avevano sempre un Taeg molto elevato e sempre vicino alla soglia d’usura. In moltissimi casi, includevano nei costi del credito anche i premi dovuti per queste polizze. Stimiamo in almeno un terzo dei contratti conclusi prima del 2009 che sia stata superata la soglia d’usura”. Movimento Consumatori invita tutti coloro che hanno sottoscritto prestiti con cessione del quinto dello stipendio o della pensione a rivolgersi allo sportello antiusura dell’associazione scrivendo a usura@movimentoconsumatori.it.