Sanzioni più severe, calcolate almeno sul 15% del valore delle vendite per i cartelli di fissazione dei prezzi, di ripartizione dei mercati e di limitazione della produzione; possibilità di incrementare la sanzione fino al 50% per grandi gruppi o per chi ha fatturati elevati, e ancor più per chi fa utili illeciti, ma anche la possibilità per i responsabili di ottenere una serie di attenuanti. Sono i punti principali delle nuove linee guida in materia di sanzioni adottate dall’Antitrust. “Apprezziamo il lavoro dell’Antitrust di aggiornamento delle linee guida sulle sanzioni – commenta Alessandro Mostaccio, segretario generale di Movimento Consumatori – lo riteniamo uno strumento efficace che ben coniuga le esigenze di trasparenza con il principio di legalità, senza però diminuire, ed anzi aumentando l’effetto di deterrenza generale e specifico. A questo proposito, auspichiamo che a breve si adotti uno strumento altrettanto utile per le pratiche commerciali scorrette e per le clausole vessatorie che danneggiano fortemente i consumatori”.
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